Lèggere, e non solo…

Tra i tanti altri possibili e (in)immaginabili, vi sono due modi piuttosto validi per cercare di diventare un buon scrittore: leggere tanto, o non leggere nulla.
Oh, certo, prima di essi c’è il saper scrivere bene, ma pare una prerogativa meno apprezzata, ultimamente…
Non ho ancora capito bene quale sia il migliore dei due, ma a casa ho parecchi ripiani da riempire, e non mi va’ certo di farlo con quell’orribile chincaglieria che viene sovente spacciata e venduta per soprammobile ornamentale, con gioia grande dei produttori di spolverini e articoli affini. Inoltre, il secondo dei due modi indicati pare non si sia rivelato ancora così efficace, almeno per ora, avendo generato pochi validi scrittori e, di contro, un cospicuo numero di inetti…
Fatto sta che nella pagina Recensioni, qui sopra, trovate le personali impressioni di lettura, ovvero quanto i libri che leggo mi sanno dire. In fondo, è più semplice spolverare un libro che un qualche repellente statuetta pseudo-artistica, o altra fuffa del genere…

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