In questo articolo a cadenza domenicale trovate una selezione di notizie relative a cose di montagna pubblicate in rete nella settimana precedente che trovo interessanti e utili da conoscere e leggere, con i link diretti alle fonti originarie così che ognuno possa approfondirle a piacimento. Di notizie del genere sulle montagne ne escono a bizzeffe: questo è un tentativo di non perdere alcune delle più significative. Durante la settimana le più recenti di tali notizie le trovate sulla home page del blog nella colonna di sinistra; qui invece trovate il loro archivio permanente.
IL TRENINO ROSSO DEL BERNINA, TRA RECORD TURISTICI E DISAGI LOCALI
Anche il celeberrimo Bernina Express, da tutti conosciuto come il “Trenino Rosso del Bernina” deve fare i conti con i paradossi dell’overtourism: i costanti record di viaggiatori e, nei periodi di punta, il tasso di occupazione superiore dei posti al 100% ne decretano il successo turistico ma causano crescenti disagi alla popolazione locale, dato che la linea resta un trasporto pubblico utilizzato quotidianamente da molti studenti e lavoratori. Così il dibattito e la protesta montano…
LE ALPI SONO SEMPRE PIÙ UN LABORATORIO DI “INNOVAZIONE SOCIALE”
Una ricerca congiunta Università di Torino-Istat presentata qualche giorno fa evidenzia come le Alpi diventino un laboratorio di resilienza: l’immigrazione straniera e interna contribuisce a rivitalizzare i territori, introduce competenze e innovazione sociale, mentre l’adattamento alla crisi climatica può servire a valorizzare la sostenibilità e rafforzare i servizi locali, trasformando le difficoltà demografiche e ambientali in opportunità per attrarre nuovi residenti.
SNOWTUNNEL: SCIARE TUTTO L’ANNO, MA COME DEI CRICETI
Mentre crisi climatica, fattori economici e culturali mettono sempre più in crisi lo sci e interi territori alpini, “Lo Scarpone” riferisce di un progetto australiano chiamato “Snowtunnel” (ma dove c’è anche l’italiana TechnoAlpin) che promette di far sciare tutto l’anno dentro un grande cilindro in rotazione: una sorta di “ruota per criceti” innevata, dove il pendio non finisce mai. Si salverà così, lo sci, oppure tali “innovazioni” finiranno solo per accelerarne la fine?
DAL 2000 IN SVIZZERA È SPARITA UNA STAZIONE SCIISTICA SU SEI
La Svizzera, scrive il “Corriere del Ticino”, è una delle grandi nazioni dello sci. Eppure, sempre più persone stanno voltando le spalle agli sport invernali. Secondo un’indagine dell’Osservatorio svizzero dello sport del 2022, solo una persona su quattro scia regolarmente. Cambiamento climatico, costi di gestione in aumento e disinteresse crescente verso gli sport invernali hanno prodotto una vera e propria tempesta perfetta.
IL LAVORO MIGLIORE? È IN MONTAGNA!
Il “GognaBlog” pubblica il report dell’Ufficio Studi della CGIA, basato sull’indagine BES-Istat condotta nel 2023, secondo il quale le aree geografiche con il più alto livello di soddisfazione lavorativa sono Aosta, Trento e Bolzano: tutti territori di alta montagna. Nelle posizioni di vertice si osservano prevalentemente realtà geografiche di dimensioni contenute, caratterizzate dalla presenza di piccole attività produttive, con un impatto ambientale trascurabile, ben armonizzate con i territori montani nelle quali operano.