Eufemia, o del baratto (06/12, Nembro, Bergamo)

A ottanta miglia incontro al vento di maestro l’uomo raggiunge la città di Eufemia, dove i mercanti di sette nazioni convengono a ogni solstizio ed equinozio. La barca che vi approda con un carico di zenzero e bambagia tornerà a salpare con la stiva colma di
pistacchi e semi di papavero

Le città invisibili, Italo Calvino.

Tema della serata è il baratto, lo scambio; entrano in gioco oggetti e maestrie; le persone si relazionano tra loro, scelgono e offrono, concludono scambi, lasciano i loro oggetti tra le mani di qualcun altro, tornano alle loro case con nuovi oggetti che hanno desiderato o con un tempo promesso nello scambio, dove qualcuno mette a disposizione una propria abilità della quale potrà fruirne chi l’avrà barattata. Non solo oggetti dunque.
Ad annunciare l’inizio degli scambi, un musicista e due performers interpretano alcune letture, portando il pubblico in una dimensione in bilico tra leggerezza e riflessione. L’arrivo di una bicicletta ed un piccolo rimorchio introduce il baratto poetico, o BagattoBaratto

Un evento promosso dall’associazione Ovali Mancati di Bergamo.
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