Luca Rota Images

Vi presento lucarotaimages.wordpress, il mio blog fotografico, attivo da Agosto 2012, nel quale continuo a fare ciò che solitamente faccio, ovvero inventare e raccontare storie, non usando però le parole ma le immagini. Scatti fotografici, appunto.

Sia chiaro fin da subito: io non sono un fotografo, e non miro nemmeno ad essere paragonato, in un modo o nell’altro, a chi faccia fotografia di mestiere, semplicemente perché non credo di poterlo meritare. Io scrivo libri, invento e racconto storie, e cerco di farlo in un modo che sia il più possibile interessante e gradevole, magari provando pure a rendere riconoscibile ciò che scrivo, singolare, originale – anche se oggi, temo, l’originalità è ormai purissima utopia.
Allo stesso modo scatto fotografie: genero immagini per raccontare qualcosa, qualcosa che vada al di là del mero scatto, della sua poca o tanta bellezza, qualcosa che possa fare di quella immagine un racconto, l’espressione di un’idea, di un concetto o di una opinione, che la renda viva e narrante al di là della mera tecnica (uso una macchina digitale nemmeno di gran marca!) e di chi l’ha scattata, di me che ci metto l’input iniziale, l’intuizione, l’introduzione a quanto vorrei raccontare che però è poi l’immagine stessa a raccontare. Altre volte è l’immagine a suggerirmi cosa raccontare, è l’istante fissato a contenere “parole” che si fanno sentire nell’animo e che generano gli elementi di una storia che chiede di essere raccontata o quanto meno colta, prima di scivolar via sullo scorrere del tempo.
Per certi versi, è come deve accadere per le opere letterarie: è il libro a rendere noto il suo autore, non viceversa, perché, una volta scritto e pubblicato, è il libro che racconta la storia al lettore, non è più l’autore che certo, ne è il fautore, ma il cui compito alla fine è stato quello di fissare quella storia sulle pagine del libro sotto forma di linguaggio scritto e quindi andare oltre, per raccontare altro. L’opera letteraria deve vivere di vita propria, e solo in questo modo potrà continuare a narrare la propria storia con la stessa intensità del primo istante – e ciò rende di nuovo assai contigue, a mio modo di vedere, letteratura e fotografia: “Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento”, affermò Henri Cartier-Bresson. Ecco, esattamente così: le immagini possono raccontare storie a lungo, come i buoni libri e come tutta l’arte di valore, e con un’intensità che nessuna voce umana saprà mai raggiungere.
Se poi saprò effettivamente mettere in pratica tutto quanto sopra, con ciò che scrivo o con le immagini che produco, sarete voi a deciderlo.
Io ci provo.

Cliccate sull’immagine della testata per visitare lucarotaimages.wordpress. Mi auguro possiate trovare il blog interessante e le immagini pubblicate apprezzabili: nel caso, potrete lasciare il vostro consenso commentandole o cliccandovi il pulsante Like, e sappiatemi fin d’ora grato e onorato dell’attenzione e della considerazione che vi vorrete dedicare.

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7 pensieri su “Luca Rota Images”

    1. Grazie di cuore! Sì, cerco di raccontare qualcosa anche attraverso le immagini, sperando di riuscirci…
      Grazie ancora, a presto!
      Luca

    1. Buongiorno, Fabiana! Molto piacere di conoscerti, anche se solo virtualmente, e grazie per esserti iscritta al mio blog!
      Ok, lo ammetto, sono parecchio “aniconico”: di questi tempi nei quali quasi tutto viene basato sull’immagine, e sull’ostentazione di essa, io preferisco altro per cercare di distinguermi. Non è snobismo, sia chiaro, è semmai riservatezza. Tu hai ragione: è sempre bello sapere con chi si sta discorrendo, ovvio; dunque, a prescindere da quanto sopra, vai nella tua casella di posta su alice.it… 🙂

  1. Piacere mio, felice di leggerti e di apprezzarti. Ora vado nella mia mail a leggere. Anch’io ho delle fotgrafie nel mio salotto o open space, come mi piace chiamarlo. Non desidero ostentare nulla, anch’io la penso come te, ci son ogià troppi visi e corpi in esibizione su giornali e mass media. Cerco altro nella vita, alla mia rispettabile età, però mi è sempre piaciuto sapere con chi sto parlando, è il brutto lato di questo mondo virtuale. Da un viso, si può scoprire qualcosa di una persona, dalle sue parole altro, ma è vedendola o conoscendola fisicamente che si deduce che persona è. Ammetto però che le fotografie mi piacciono tantissimo, quelle che hanno qualcosa da raccontare…vado a vedere. Grazie, Fabiana.

    1. “Rispettabile età”?!?
      Ma se pare che ti sei diplomata da poco!!! 🙂

      Hai ragione, i visi delle persone – e le espressioni, gli sguardi, le movenze, le gestualità – dicono praticamente tutto di una persona, e possono ben sostenere le sue idee ovvero – come spesso accade – rivelare l’eventuale falsità che vi sta dietro…
      Beh, sono molto contento di conoscerti attraverso il blog, che in effetti può ben essere (con tutti i distinguo del caso) una sorta di “viso” virtuale, col quale presentarsi e rivelarsi sul web… E, come già ti scrivevo via mail, il tuo mi pare proprio un blog parecchio intrigante, e ricco di contenuti interessanti.

      Grazie di cuore a te, a presto!
      Luca

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